Ma cosa fanno, oltre che studiare la lingua, gli infermieri e gli altri profili professionali italiani selezionati nel corso dei colloqui promossi da “Germitalia”? Ai primi di dicembre, da ultimi ma non certo per ultimi, partiranno i giovani infermieri scelti ad inizio novembre dal policlinico universitario di Tubinga e dal Klinikum Christophsbad.
A Stoccarda, a cura dell’Internationaler Bund (che garantisce loro anche vitto e alloggio), seguiranno – come già fatto negli anni scorsi da centinaia di colleghi partiti grazie a questi progetti – il primo corso di lingua tedesca (livello B1) per poi iniziare il graduale inserimento lavorativo a tempo indeterminato nelle strutture di destinazione. Si studia, certo, e occorre farlo anche con dedizione per arrivare presto all’inquadramento professionale definitivo, ma c’è anche una vita fuori, lo svago, che pure aiuta ad inserirsi nel tessuto sociale tedesco e a meglio assimilare la lingua. “Noi uscivamo sempre dopo il corso o dopo gli esercizi che ci davano da fare – ci racconta Marika Finocchiaro, infermiera siciliana partita cinque anni fa con “Germitalia” ed oggi dipendente a tempo indeterminato del “Christophsbad” -. Già accanto alla sede dell’Internationaler Bund ci sono un centro commerciale e posti carini dove poter mangiare o bere una birra. Per andare in discoteca raggiungevamo Stoccarda centro: con la metropolitana bastavano pochi minuti. E poi – aggiunge Marika -, a proposito del cuore di Stoccarda, a me piaceva molto recarmi al Milaneo, il più grande centro commerciale di Stoccarda, sempre facilmente raggiungibile con la metro”.
Musica per le orecchie dei candidati (non solo infermieri ma anche tecnici di radiologia ed educatori per l’infanzia) che si apprestano a sostenere, dopo le feste natalizie, i colloqui per strutture ospedaliere ed asili pubblici e privati nella zona di Stoccarda tedeschi.
“Germitalia” (https://www.germitalia.com/) propone, per la Germania, sempre offerte di lavoro a tempo indeterminato.
Nello Giannantonio